(Il nome del lavoratore e dell’azienda sono di fantasia)
Ecco un’analisi dettagliata della sentenza del Tribunale di Venezia, che tratta temi cruciali per il diritto del lavoro, come la nullità del contratto a termine, l’illegittimità del licenziamento e il diritto alle differenze retributive.
Introduzione: il caso del lavoratore Mario Rossi contro Servizi Funebri Verdi S.a.s.
Nel caso in esame, il signor Mario Rossi ha avviato una causa legale contro la sua ex datrice di lavoro, la società Servizi Funebri Verdi S.a.s., per richiedere il riconoscimento della nullità del contratto a termine e l’illegittimità del licenziamento subito. La sentenza è rilevante per i lavoratori assunti con contratti a termine irregolari e per coloro che si trovano a contestare licenziamenti privi di giusta causa.
I fatti della causa: lavoro senza contratto e assunzione a termine tardiva
Mario Rossi ha iniziato a lavorare presso Servizi Funebri Verdi S.a.s. come necroforo il 26 aprile 2022, senza alcun contratto scritto. Per mesi, ha ricevuto una paga oraria di €10 senza regolare documentazione. Solo il 10 ottobre 2022, è stato formalmente assunto con contratto a termine come operaio al 4° livello del CCNL per le pompe funebri, con uno stipendio lordo di €1.576,20 mensili. L’assunzione è stata effettuata in ritardo e senza sottoscrizione da parte del lavoratore.
A gennaio 2023, durante un periodo di malattia causato da un incidente stradale, Rossi ha ricevuto due licenziamenti verbali, rispettivamente il 16 gennaio e il 13 febbraio. Con il supporto del suo legale, ha contestato i licenziamenti per irregolarità e ha richiesto il riconoscimento del contratto a tempo indeterminato. Il 21 febbraio 2023, la società ha formalizzato il licenziamento per giusta causa, adducendo assenze ingiustificate, successivamente impugnato dal lavoratore.
Richieste di Mario Rossi: conversione del contratto e reintegra
Il lavoratore ha chiesto:
- La conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, con diritto a un risarcimento di 12 mensilità.
- L’annullamento del licenziamento per mancanza di giusta causa e forma scritta, richiedendo la reintegra o, in subordine, un’indennità risarcitoria.
- Il pagamento delle differenze retributive e del TFR.
Difesa di Servizi Funebri Verdi S.a.s.: negazione del rapporto subordinato
La società ha sostenuto che Rossi, prima della formalizzazione del contratto, partecipasse alle attività solo come osservatore, negando lo svolgimento di un lavoro subordinato nel periodo antecedente il 10 ottobre 2022.
Motivi della decisione del Tribunale
Il giudice del lavoro ha accolto le domande di Mario Rossi basandosi sui seguenti aspetti:
- Conversione del contratto a termine: Poiché Rossi ha iniziato a lavorare per la società senza contratto scritto, la giurisprudenza prevalente ritiene che il rapporto debba considerarsi a tempo indeterminato. Il lavoratore ha quindi diritto a un’indennità pari a dieci mensilità.
- Licenziamento illegittimo: Il licenziamento del 21 febbraio 2023 è dichiarato illegittimo per mancata contestazione disciplinare preventiva. Rossi ha quindi diritto a un’indennità risarcitoria pari a sei mensilità.
- Differenze retributive e TFR: Essendo riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato, la società è condannata a pagare il TFR di €214,81 e la retribuzione giornaliera per i giorni dal 14 al 27 febbraio 2023, pari a €60,61 giornalieri.
Conclusioni della sentenza: un monito per i datori di lavoro
La sentenza finale prevede:
- Conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato dal 26 aprile 2022 e pagamento di dieci mensilità a titolo di indennità.
- Indennità per licenziamento illegittimo pari a sei mensilità.
- Pagamenti per differenze retributive e TFR: €214,81 come TFR e compensi per le giornate lavorative del febbraio 2023.
- Rimborso delle spese legali per un totale di €5.500.
Sentenza sul lavoro e contratto a termine: perché è importante
Questa sentenza ha implicazioni importanti per i lavoratori assunti con contratti a termine non regolari e per chi si trova in situazioni di licenziamento ingiusto. Sottolinea l’importanza di rispettare le formalità previste dalla legge per i contratti di lavoro a termine e di seguire le procedure di contestazione disciplinare.